E’ giunto il momento per noi cittadini di svolgere il ruolo di attenti osservatori e decisori della politica nazionale ed internazionale.

In questi  ultimi tre anni abbiamo vissuto dei momenti drammatici, la narrativa generale dei politicanti e dei suoi vigliacchi servi ci dice che il peggio dovrà venire.

Improvvisamente appaiono i virus, le pandemie, ci hanno terrorizzato con la incombente malattia e la possibile morte.

Ora si profila la catastrofe climatica, la siccità, le alluvioni, i terremoti, l’inquinamento dell’aria e delle acque, scenari apocalittici imminenti e inarrestabili. 

In questo quadro nefasto si aggiunge la guerra di aggressione della Russia verso l’Ucraina. 

Volutamente, non si dice nulla sulle origini e le cause scatenanti; ma anche qui abbiamo pronta la soluzione, anziché  scendere in campo con la nostra  diplomazia imposta dalla Costituzione, per porre fine al conflitto,  in barba ad essa, abbiamo aderito con spirito belligerante alla richiesta  dei nostri padroni, gli anglo/americani e della sempre più squalificata Unione Europea,  di inviare come supporto “Umanitario” armi da guerra con cui l’Ucraina  potrà difendersi dall’aggressione, mandando i suoi giovani soldati  inconsapevoli “la maggior parte”,  che questa sarà una guerra che non vinceranno mai, e dove perderanno la vita.

Con un cinismo incredibile stiamo facendo i duri con la pelle degli altri a casa loro.

A detta “della élite finanziaria mondialista” siamo ad un passo dalla fine del genere umano.

Ma “fortunatamente ci sono “loro” che hanno la soluzione e ci salveranno, anche se non lo meritiamo; certo dovremo pagare un prezzo, la nostra libertà  in cambio della della vita;  una proposta molto vantaggiosa “che non possiamo rifiutare!!!”

Chi sono questi narratori? Da dove prendono le informazioni, chi gliele dà e per quale scopo?

Ormai è acclarata l’esistenza di gruppi di potere sovranazionali che influiscono sulle decisioni dei governi degli Stati; questi ultimi fanno proprie le strategie planetarie piegandosi al  volere di coloro che li comandano, a danno delle popolazioni che rappresentano, tenendole sottoposte al vile ricatto esistenziale di cui sopra.

In Italia questa ingerenza sovranazionale si è fatta sentire, in particolare negli ultimi 40 anni.

Molte nazioni sono belligeranti e guerrafondaie, chiaramente non ci riferiamo ai loro popoli, ma a coloro che assurti ai ruoli istituzionali, sono sponsorizzati e finanziati dall’élite finanziaria mondiale; quest’ultima è interessata ad estendere il suo dominio sull’intera umanità, facendosi promotrice di teorie e comportamenti che hanno causato solo danni e distruzione su tutto il pianeta.

Tutto in funzione di un neoliberismo con il quale sperano di ridurci a dei semplici schiavi destinati a produrre, consumare, bisognosi di “cure sanitarie” per malattie indotte e pronti a cedere le nostre proprietà; non possedere più nulla ed essere felici per tutta la vita o, meglio,  fino a che “loro”, verificata ormai l’improduttività di ciascuno di noi, decideranno  di farci morire d’infarto con un semplice  clic.

Per contrastare questo modus operandi è stato creato il blog  www.noiitaliani.org , un luogo virtuale aperto a tutti i cittadini Italiani desiderosi di scambiare opinioni e idee su quanto sta accadendo al fine di  trovare delle possibili soluzioni.

Questo blog non è propedeutico alla fondazione di un partito, esso mira  alla polarizzazione della nostra coscienza civica intorno alla Costituzione, unica tutela che abbiamo per decidere, difenderci ed agire con il nostro consenso,  in qualità di Popolo Sovrano.

Obiettivo  di questa iniziativa è  quello di formare insieme un  “Fronte Popolare del Consenso”;   una comunità nazionale senza connotazione partitica ma fortemente Politica, in cui possiamo riconoscerci e farne parte.

Il Blog “Noi Italiani” dovrà essere il punto di riferimento iniziale di ogni cittadino; qui ci si potrà iscrivere ed entrare a far parte della comunità, unita sotto il tricolore e protetta dalla nostra Costituzione del 1947, unico riferimento politico valido per tutti noi cittadini.

Il Blog come primo punto di contatto e discussione dei vari temi proposti, il Fronte Popolare del Consenso come futuro  strumento giuridico con il quale orientare le scelte politiche dell’Italia.

La piattaforma in cui risiede il Blog è privata,  non ha e non vuole avere legami con i social più diffusi e screditati, quindi al riparo da censure e sopraffazioni varie.

Scrivere su questo Blog è permesso a tutti, con educazione, buon senso e rispetto degli altri. 

Aderire al Blog significa entrare a far parte della comunità  “Fronte Popolare del Consenso” FPC.

Il Fronte Popolare del Consenso vuole invertire il paradigma del Partito che si propone al cittadino con  Programma e Uomini.

Sarà il “Fronte Popolare del Consenso” (FPC) con i suoi organi sociali, la reale rappresentanza dei cittadini, che produrrà i programmi politici per il futuro.

Il Fronte Popolare del Consenso dovrà essere una realtà opportunamente organizzata;  capace di elaborare delle proposte programmatiche da sottoporre ai partiti, discutere le scelte e le proposte parlamentari, governative, che sia promotrice di referendum propositivi e leggi di iniziativa popolare, come previsto nell’art. 71- comma 2  della Costituzione.

Una comunità di cittadini, apartitica, il cui impegno dovrà essere la ferma volontà a vigilare e collaborare per la gestione politica del paese,  sia prima che dopo le elezioni, sul comportamento delle Istituzioni  TUTTE, affinché  non escano dal percorso politico e gestionale da noi richiesto.

All’interno del FPC si dovranno istituire dei Centri Studi, uno per ogni ambito: Sociale, Giudiziario, Produttivo, Sanitario, Economico /Finanziario, Culturale, Ambientale, Rapporti con i paesi esteri, Difesa e sicurezza dei cittadini , Turismo, Beni comuni ecc.

I componenti di ogni centro studi dovranno  essere le massime espressioni di competenza settoriale; esso avrà il compito di promuovere un confronto tematico tra esperti, al fine di individuare la soluzione più adeguata alle istanze provenienti dalla base.

Il reclutamento dei componenti dei centri studi avverrà sempre dietro risposta spontanea della cittadinanza la quale sarà chiamata anche ad esprimersi o suggerire taluna persona o l’altra.

VISIONE

Il FPC  elaborerà con i suoi Centri Studi i programmi evolutivi per la nostra società, ad esempio: come risolvere il problema dell’agricoltura  e rilanciarla sul territorio nazionale e internazionale, cosi dicasi per la nostra economia, la produzione industriale, la sanità, l’energia ecc.

L’obiettivo sarà quello di  tenere sempre sotto controllo lo sviluppo del paese tramite una programmazione propositiva, continua e migliorativa, prestando la massima attenzione alle nuove esigenze sia di carattere sociale che ambientale interne ed esterne alla nostra nazione.

All’interno degli organi rappresentativi del FPC e dei centri studi  non potranno far parte cittadini in carica  con ruoli istituzionali, esponenti di partiti e/o movimenti politici; cioè, il  FPC non dovrà avere nessuna connotazione partitica e commistione con essi,  ma rimanere fuori da ogni  coinvolgimento  che possa determinare conflitti d’interesse  tali da inficiare la libera, ponderata e intelligente decisione su qualsiasi argomento trattato, finalizzato sempre al vantaggio della comunità locale e nazionale.

I programmi elaborati dal FPC saranno sottoposti ai partiti; a questi ultimi verrà data la possibilità di apportare eventuali migliorie sempre finalizzate all’interesse sociale, nonché  la proposta di candidati da eleggere, con una legge elettorale ( da elaborare) che preveda la scelta diretta da parte dei cittadini .

Venendo a mancare il contenuto ideologico, perché non avranno più l’onere di presentare un loro programma e quindi una visione, i partiti non potranno essere tanti. Essi avranno come riferimento  la nostra Costituzione  e la possibilità di proporsi  come  laboratori di ulteriore sviluppo delle nostre idee e programmi di cui terremo conto.  

L’obiettivo è quello di favorire due schieramenti che logicamente non potranno differenziarsi molto da quello che la base elettorale (FPC) vuole.

I partiti saranno delegati alla sola funzione rappresentativa e gestionale, “pro tempore” che il  FPC  assegnerà loro in occasione di ogni elezione; essi dovranno sottoscrivere anticipatamente  una promessa impegnativa che li costringerà ad attuare il programma stabilito, gestire con responsabilità e onore i problemi correnti, le eventuali emergenze e la politica internazionale, sempre con il  contributo e la supervisione  del FPC.

Sarà il Consiglio Nazionale del “ Fronte Popolare del Consenso “  espressione della volontà della base, che valuterà le proposte dei partiti  da sottoporre all’attenzione dei cittadini sulla base di come hanno condiviso e migliorato il programma, le metodologie  operative che applicheranno e le persone che intenderanno utilizzare per la sua attuazione.

Il voto dei cittadini, ovvero del FPC, stabilirà quale dei due schieramenti sarà preferito sulla base della “singola proposta”.

A fine mandato parlamentare una commissione dell’FPC eletta allo scopo, esprimerà una valutazione sui risultati conseguiti.

Noi voteremo solo a queste condizioni

Il Consiglio Nazionale  del FPC avrà il compito di far pervenire le istanze provenienti dalla cittadinanza  ai Centri Studi, questi avranno  il ruolo di valutare collegialmente l’impatto sociale ambientale di ogni singola iniziativa,  con uno spirito fortemente pragmatico, ma desideroso di trovare la giusta soluzione che possa soddisfare tutti, (sempre nel rispetto dell’Oggetto Sociale del FPC)* , le  soluzioni elaborate  verranno presentate alle istituzioni di competenza, Parlamento, Governo, Ministeri, Regioni Enti locali ecc.

In ogni  Comune e Regione d’Italia dovrà esserci un comitato del  FPC formato dai cittadini,  che a turno  si alterneranno.

La presenza dei comitati locali è necessaria per dare voce anche a tutte le istanze fuori dal programma elettorale nazionale, provenienti dalle comunità di base, tali istanze verranno inoltrate al  Consiglio Nazionale che avrà il compito di dialogare con il Parlamento , il Governo, Ministeri ed Enti locali.

Riguardo l’Oggetto Sociale del FPC, si è ritenuto di farlo coincidere con  gli artt. 3 e 11  della nostra Costituzione, i più rappresentativi della nostra iniziativa di seguito evidenziati:

*Oggetto sociale del “ Fronte Popolare del Consenso”

 Il Fronte Popolare del Consenso, si adopererà affinché  sia data completa attuazione alla nostra Costituzione del 1947,   con particolare attenzione  agli  Artt. 3 e 11 che recitano:

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Art. 11

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

Il “Fronte Popolare del Consenso” consentirà a tutti i cittadini di sentirsi uniti e attori principali del loro futuro e dei loro  figli, sotto la protezione della Costituzione Italiana.

Quando il “Fronte Popolare del Consenso” si muoverà, forte della sua potenza numerica, sicuramente non rimarrà inascoltato.

Questo, in estrema sintesi, è il concetto che supporta questa iniziativa;  si spera che trovi  il favore di tutti e  sia di stimolo per chi voglia fare propria questa  esperienza sociale da condividere tra noi  senza vantarne meriti o primati.

Dobbiamo riprenderci la nostra sovranità popolare e operare a favore della nostra industria, agricoltura, sanità, istruzione, economia, ambiente, giustizia, cultura, le risorse energetiche naturali ed i rapporti con gli altri paesi del pianeta, riappropriarci dei nostri “Beni Comuni”.

Attualmente siamo rinchiusi nella gabbia europea che si è dimostrata non all’altezza delle aspettative dei popoli  che la compongono e dalla quale dobbiamo uscire prima possibile.

Non è vero che siamo un popolo indebitato, l’Italia è un paese ricchissimo e lo possiamo dimostrare.

Quindi, come tutte le cose che si vogliono fare, oltre all’aspetto finanziario, non secondario, sarà importantissima l’attività di volontariato diretta di ciascuno di noi che, a vario titolo, vorranno impegnarsi nel progetto secondo le proprie competenze e  disponibilità temporali.

Questo progetto richiede una grandissima partecipazione popolare.

C’è bisogno di esperti informatici, legali, amministratori, imprenditori, medici e scienziati di tutte le categorie, dobbiamo elaborare uno Statuto, completare l’oggetto sociale e realizzare una rete informatica che sia il tessuto connettivo di tutte le realtà del FPC.

Per favore, abbandoniamo decisamente la nostra “retorica autolesionista”.  

Ricordiamoci che Nessuno al mondo può darci lezione.

Con un fronte unito il nostro voto riacquisterà il suo giusto valore. Prendiamo Noi Italiani le redini del comando, noi siamo il Popolo Sovrano.

Se condividete questa iniziativa attiviamoci per diffonderla con ogni mezzo e rendiamola operativa prima possibile, potremmo utilizzarla per condizionare nel “senso buono” l’attuale  Parlamento e  Governo.

Organizziamo un incontro con tutti coloro che vogliono far parte del “Fronte Popolare del Consenso”  per discutere come dare una struttura locale, regionale e nazionale al fronte.

Le cose si possono cambiare specialmente quando si sa dove andare. Le parole sono utilissime ed importanti solo se seguite dai fatti.

Ci aspettiamo un tuo commento e la tua adesione, stiamo preparando una mailing list nella quale verrà inserito il tuo nominativo per comunicarti  gli sviluppi del progetto. 

Scrivici all’indirizzo seguente

ecacciatori@infoone.it